24 - Jacopo Acciaiuoli a Vespasiano. Accampamento aragonese, 21 luglio 1463

Jacopo Acciaiuoli a Vespasiano salute.

Frater et amice carissime et cetera. A dì 15 del presente rispuosi brieve alla lettera tua, che per allora non havevo tempo a risponderti con più parole. Al presente t'aviso come alla havuta di questa penso harai ricevuto il tuo privilegio per le mani di Baccio di Piero Pecori <che> sta con gli Uguccioni; il quale, se pure fussi perduto, che mi dispiacerebbe tamen saremo presti ad farlo rifare. Et così n'attendo tuo aviso. Et se in prima ch'io sia di chostà t'occorre alla mente ad volere altro di qua, advisamene, et io darò opera che al tuo scrivere si darà executione; che invero, Vespasiano, ponendo da parte Piero et Donato et i miei Zij materni et alchuno altro con chi io mi sono allevato, non è huomo per chi tanto volentieri facessi ogni cosa quanto per te.

Per dirti delle cose di qua, il Duca Johanni si truova col Principe di Rosano in Sessa con pocha gente et quelle mal contente, imperoché insino a hora a' soldati non danno danari et i popoli non possono portare tal soma: la qual cosa un giorno mi dà da sperare alchuna cosa di buono. Ha la Maestà del Re haùto queste dua torri che sono in sul Garigliano, forte et quasi inexpugnabili.

Ma pensa il Re havere più che quaranta buone squadre et assai fantaria, et portare seco dua bombarde grosse et altre artigliarie, che abbatterebbono ogni luogho, per forte che fusse. Et per questo ad ogni luogho dove s'andrà spero ne harete ad intendere il medesimo. Il Duca Johanni tiene confortato il Principe che Giovan Cossa d'hora in hora debba venire colla armata et portare le migliara delle migliara; ma dubito non vengha tardi, né so vedere che fructo ci faccia la armata, presi questi luoghi che erano e porti loro.

Non altro per al presente. Sono a' piaceri tuoi. Raccomandami a Piero et a Donato et alla brighata di casa, et a messer Giovanni Argiropolo et a tutta l'Accademia.

Datum in Regijs Castris apud Turres Garigliani, die 21 julij 1463.

Jacopo Acciaiuoli

Per Jacopo cfr. lettera 23.

"tuo privilegio"

Sul privilegio, concesso a Vespasiano per lo svolgimento della sua professione, cfr. il "facto tuo" menzionato nella lettera 23. Si noti che in questo stesso giorno Donato Acciaiuoli scriveva al cugino Jacopo: "l'Achademia si raccomanda a te, e sopra tutti Vespasiano, el quale mena uno rigoglio del privilegio e delle prospere nuove che tu hai scripte, che chaccia di campo ognuno" (Della Torre, p. 404). Il privilegio era dunque già arrivato a Vespasiano.

"Piero et Donato"

Piero (cfr. lettera 22) e Donato (cfr. lettera 1) Acciaiuoli, fratelli, cugini di Jacopo.

"Duca Johanni"

Giovanni d'Angiò, pretendente al trono di Napoli.

"Principe di Rosano in Sessa"

Marino Marzano, principe di Rossano e duca di Sessa, oppositore di Ferdinando d'Aragona e alleato di Giovanni d'Angio (cfr. lettera 22 e soprattutto lettera 23).

"Re"

Il re di Napoli, Ferdinando I d'Aragona (cfr. lettera 27).

"Giovanni Argiropolo"

Cfr. lettera 23.