Rex Ferdinandus etc. Vespasiano.
N'è stato gratissimo havere inteso quelle per le vostre de 8 del presente ne havite scripto; però, non adcadendoli altra resposta, non ne allongarimo altramente in scriverve. Solum per le presente ve rengratiamo et confortàmove ad tenerne avisati cum la usata vostra diligentia de le cose <che> a la jurnate succedeno de là.
Datum in Castro Nove Neapolis, 18 Novembris 1467.
Rex Ferdinandus A. Secret.
L'archivio aragonese fu distrutto dai Tedeschi nel 1943; quindi non s'è potuto collazionare sui registri aragonesi questa e le seguenti lettere (lettera 28 e lettera 29). Il testo è desunto dai precedenti editori con le normalizzazioni previste nella presente edizione.
La lettera è scritta da Casalnuovo di Napoli ("Castro Nove Neapolis"), comune della provincia di Napoli.
Ferdinando (detto Ferrante) d'Aragona regnò dal 1458, anno della morte di Alfonso il Magnanimo, al 1494. Fu incoronato re di Napoli da Pio II (Enea Silvio Piccolomini) nell'ottobre del 1458 come Ferdinando I di Napoli.
Firenze era allora impegnata contro Venezia. Il duca di Milano, Galeazzo Maria Sforza, Piero de' Medici e Ferdinando d'Aragona, con l'approvazione del Pontefice Paolo II, il 4 gennaio del 1467 avevano stipulato in Roma una lega difensiva, affidando il comando delle truppe a Federico da Montefeltro.
Antonello Petrucci d'Aversa, segretario del regnante aragonese (cfr anche lettera 28 e lettera 29), di cui Vespasiano scrisse una perduta biografia (cfr. lettera 39).