26 - Vespasiano a Cosimo de' Medici. Firenze, [fine 1463 o inizio 1464]
Magnifice et nobilissime Vir et cetera.
Sarei venuto chostì, se non mi fussi suto decto non vi contentate bene vi si venga, per rispecto del morbo. L'Etica vostra <è> finita di tutto: volendo ve la mandi, ve la manderò. <Manc>hami alchuni exempli per finire e libri della <Badia di Fiesole>; e sono suto a San Marcho, e dicono non gli possono prestare sanza vostra licenza, sotto pena di scomunicatione. Piacciavi far fare una poliza al Priore, me li presti tanto si possino finire. E libri sono choiminciati: piacciavi falla fare e darla all'apportatore della presente, accìoché questi scrittori non perdin tempo. Rachomandomi ad voi quanto più posso.
Vespasiano di Filippo
[a tergo]
Nobili et magnifico viro Cosimo de' Medici a Careggi.