Fiume che ha nome Lambro, sboccato
dall'ampio Eupili, non povero d'acque,
già traversate colline e pianure, tocche
le mura del Borgo, vi entra: la violenza
e profondità della corrente del caso
che ora siamo per raccontare furono
rese quivi meglio avvertite. Lungo
la sponda cinte dè sagri veli,
procedevano le fuggiasche del chiostro,
e con esse l'armato ladrone,
stato alle infelici violatore, rapitore,
per diventar loro entro pochi istanti,
carnefice; drappello orribile,
miserabile, turpe, notturno,
degno d'avvolgersi nelle tenebre,
ma tale che le tenebre stesse
lo avrebbero abbominato.