Epigrammi, volume 1, 88, verse 1–10
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Tu, che nel fiore degli anni al tuo signor
rapito fosti, Alcimo, e sulla via
labicana ora d'erba leggera
un velo copre, da me non avrai
un traballante masso di pario,
fatica, per poca cenere, vana
e col seme della tua distruzione, ma
ma bossi spezzati, larghe ombre di pampini
e l'erba che fa verde la rugiada
delle mie lacrime, fanciullo caro,
per testimoni del mio dolore:
questo tributo non avrà mai fine.
Quando sarà Lachesis al punto
estremo della mia vita giunta,
così anche le ceneri mie posino.
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Epigrammi, volume 1, 88, verse 1–10
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