Marziale
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Per la morte della sua bambina
(epigrammi, V, 34)
A te, Frontone padre, e a te,
madre Faccilla, affido
questa bimba, delizia e baci miei;
perché non si spaventi, giù nel Tartaro,
la piccolina Erotion per le nere
ombre e lo strano latrato del cane.
Appena il sesto suo brumoso inverno
ella compiva, se fosse vissuta
sei giorni ancora. Adesso
da saggi vecchi guardata,
liberissima potrà giocare, e ,
con la sua lingua blesa, potrà anche
cinguettare il mio nome.
Non dure zolle coprano le tenere
sue ossa. A lei, o terra, non sarai
pesante; non lo fu ella a te.
(tr. da P. Bufalini)
traduttore Paolo Bufalini