Inno alla Vergine madre di Dio
La terra estrema che vede la tua nascita, o Sole,
e la terra ultima che copre i tuoi tramonti,
e coloro che bevono l'acqua del Reno e della natia Meotide,
e quelli che la plaga torrida brucia sotto la ruota di Febo,
tutti ti temono ed amano ed amano, o regina dei Santi,
e celebrano, santa Maria, il nome tuo.
Te temono gli smisurati flutti, e i nembi del cielo,
e perfino gli antri del carcere eolio;
[te, quando sorge il giorno, e quando cade il sole,](#quot-133-1)
l'universo intero colma di meritate lodi.
Il quaderno di Paolo Bufalini pag. 99
traduttore Paolo Bufalini