translation
Intravvedevo la possibilità di ellenizzare i barbari,
di atticizz atticizzare Roma, di imporre piano piano
al mondo la sola cultura che si sia un giorno affrancata
dal mostruoso, dall'informe, dall'inerte, che abbia
inventato una definizione del metodo, una teoria
della politica e della bellezza.
Il sottile disdegno dei Greci, che io non mai cessato
di avvertire anche dietro i loro omaggi più fervidi,
non mi offendeva
, lo trovavo naturale
quali che fossero le virtù che mi distinguevano
da essi, sapevo che io sarei sempre meno sagace
di un marinaio di Egina, di un'erbivendola
dell'agorà. Accettavo senza irritarmi la compiacenza
un po' altera di quella razza fiera. Accordavo
a tutto un popolo i privilegi che ho sempre così
facilmente concesso alle persone amate.
Ma, per lasciare ai Greci il tempo di continuare
l'opera loro, di portarla a compimento, era
sabili qualche secolo di pace, e gli ozi indispensabili,
la libertà moderata che la pace consente. La Grecia
contava su di noi perché le facessimo da guardiani,
dato che, in fin dei conti, pretendiamo d'essere
suoi padroni. Promisi a me stesso di vegliare
sul Dio disarmato.