Ma il pio Enea, fatte le giuste esequie
ed innalzato il tumulo, quando
posarono l'alte distese dell'onde,
tende le vele al
viaggio e lascia il porto.
Spirano l'aure al veleggiar notturno,
la candida luna lo seconda, e splende
sotto il tremolo lume la marina.
Il quaderno di Paolo Bufalini pag. 43
traduttore Giuseppe Albini