Giuseppe e i suoi fratelli, Introduzione, Bruno Arzeni

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La vecchiezza è l'età degli orizzonti e delle solenni malinconie, mentre la giovinezza è attratta nel cerchio della propria orgogliosa individualità. Giusti possono essere i vecchi, non i giovani.

Ciascuno recita una parte nella vita che è lo sviluppo del proprio carattere, e la recita bene, perché appunto la conosce da sempre

È frequente, negli eroi del nostro romanzo la frase "egli sapeva su quali orme camminava, sapeva quale era la sua parte.

Il quaderno di Paolo Bufalini pag. 46

estratto da Giuseppe e i suoi fratelli

autore Bruno Arzeni