La montagna incantata, Thomas Mann

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quotation

Settembrini: — Lei vuol dire che il precoce e ripetuto contatto con la morte comprometta la nostra psiche di un elemento sensibile, suscettibile di fronte alla crudezza della spensierata vita mondana, diciamo addirittura di fronte al suo cinismo.

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l'unico modo sano, nobile, voglio qui aggiungere espressamente! religioso, di considerare la morte è di concepirla e sentirla come parte integrante, come complemento, come sacra condizione

della vita, ma non (cosa che sarebbe il contrario di sano, nobile, ragionevole e religioso) di scinderla in qualche modo spiritualmente dalla vita, di porla in contrasto, di farne cosa ripugnante ad essa. Gli antichi ornavano i loro sarcofaghi con simboli della vita e della procreazione, perfino con simboli osceni.

Il sacro per il senso religioso antico era spesse volte tutt'uno con l'osceno.

... La morte è degna di rispetto come culla della vita, come grembo materno del rinnovamento. Vista separatamente dalla vita, essa diventa fantasma, maschera, ed anche qualcosa di peggio.

Poiché la morte come potenza spirituale indipendente, è una potenza la cui forza dissoluta d'attrazione è indubbiamente molto grande ma il simpatizzare con la quale è, altrettanto indubbiamente, la più spaventosa aberrazione dello spirito umano.

Il quaderno di Paolo Bufalini pag. 40

estratto da La montagna incantata

autore Thomas Mann