quotation
... malinconico ardente desiderio
della rugiada d'amore per l'arido
paese della sua solitudine
Non a caso il suo motto «vivere pericolosamente»
venne tradotto in italiano ed entrò nel gergo fascista.
Anima fine, delicata,.. non fatta
in alcun modo
per la solitudine e a cui invece proprio questa fu imposta.
una spiritualità pervasa da "pietas" profonda.. che il
destino trascinò come per i capelli in una selvaggia ed ebbra
demenza profetica, nemica d'ogni pietas, contraria
alla propria natura, esaltante la forza barbaramen
te turgida, l'indurita coscienza, il male, infine.
la sensibilità di santo verso il peccato.
qualche cosa di atavico, di un'antica demonicità
appartenente ad altri stadi della vita umana
"più forti" e più vicini al divino, qualche cosa fuori
delle possibilità psichiche della nostra età debole e razionale
spesso commovente e più spesso ancora penoso; una
figura senza figura, oscillante ai confini del ridicolo.
Seguace di
per tutta la vita un solo pensiero. Predonima il concetto
di vita e di cultura. La cultura è l'aristocrazia
della vita. Ad esso, come sue sorgenti e condizioni,
sono congiunti arte ed istinto. Mortali nemiche
e distruttrici della cultura della vita e della cultura
la conoscenza e la morale.
La vita è arte e apparenza: non altro.
("rappresentazione, meramente contemplata
e ripetuta dall'arte"
Contro
esalta
che benedice la vita in tutta la sua falsità,
durezza e crudeltà.
l'ottimismo e la fede nella ragione,
l'utilitarismo pratico e teorico, come la democrazia,
è un sintomo della stanchezza psicologica
e del decader della forza.
Nel mondo.. del
un graduale risveglio dello spirito dionisiaco:
dalle profondità dionisiache dello spirito tedesco, della musica tedesca, della filosofia tedesca avviene la rinascita della tragedia.