Cesare, Eberhard Horst

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Alla privilegiata nobiltà romana urbana ciò andò tanto poco a genio, quanto la limitazione a un anno del governatorato dei pretori, a due anni quello dei consoli.

Entrambi i provvedimenti limitarono il potere delle cerchie dominanti.

Nuovi "senatori stranieri". Manifesti murali: "Per conoscenza! A un senatore nuovo nessuno indichi la strada per la Curia"

La politica relativa alla colonizzazione e al diritto di cittadinanza, il riordinamento giuridico, economico, finanziario e sociale, l'ampliamento del Senato, le leggi concernenti Roma hanno di mira la giustizia ed il miglioramento delle condizioni di vita generali, non solo di Roma, ma dello Stato, di tutto l'Impero.

La Lex municipalis e il regolamento per disciplinare il traffico urbano in Roma, entrarono in vigore solo dopo il suo assassinio

Un decreto senatoriale autorizzò il console Marco Antonio ad attuare i progetti legislativi di Cesare, gli Acta Caesaris post mortem.

Cesare fu il primo a riconoscere che l'impero, ormai assurto a direzione mondiale, richiedeva il superamento del tradizionale centralismo cittadino.

"Egli assestò il colpo mortale al carattere di Stato comunale della Repubblica romana"

Anche nella questione della propria successione Cesare agì con lungimiranza: nulla lasciò al caso.

Nel suo podere labicano, il 13 sett. '45 redasse il testamento, designando come erede principale Gaio Ottavio, nipote di sua sorella. Diciottenne nipote di sua sorella, Giulia. Giovane piuttosto delicato di fisico e di salute, di cui Cesare aveva riconosciuto le straordinarie capacità e il talento politico.

Cicerone di Cesare: la genialità nell'agire, la magnitudo animi, la humanitas, la moderatio.// mitis clemensque natura

D'altro lato Cicerone non potè non rassegnarsi alla scomparsa dell'antica res publica.

La libertas della Repubblica (alla fine) era in relatà una patente d'immunità riservata a poche centinaia di uomini per poter depredare il mondo mediterraneo.

Questa Repubblica, corrotta fin nei suoi vertici, spasmodicamente gelosa nella custodia di privilegi privati e cittadini, ormai da tempo non era più in grado né di vivere, né di so

Il quaderno di Paolo Bufalini pag. 136

estratto da Cesare

autore Eberhard Horst